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LA TRASFORMAZIONE A TEMPO PIENO

I dipendenti assunti a tempo parziale possono vedersi trasformato il rapporto di lavoro a tempo pieno?

Non vi è un diritto per i dipendenti assunti a tempo parziale a vedersi trasformato il rapporto di lavoro a tempo pieno; siamo in presenza di una possibilità offerta all’ente. Le norme contrattuali subordinano la trasformazione alla maturazione di una anzianità almeno triennale come dipendente a tempo parziale

IL TETTO DEI PART TIME

Vi è un tetto massimo al numero dei part time presso un ente locale?

Sulla base delle previsioni dettate dal CCNL 21 maggio 2018 il tetto è fissato nel 25% dei dipendenti previsti dalla dotazione organica di ogni categoria. Tale tetto può essere incrementato dalla contrattazione decentrata nella soglia massima del 10%, ma solamente in presenza delle condizioni indicate dallo stesso contratto.

LE INDICAZIONI DELL’ARAN SULL’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO NAZIONALE

Di Arturo Bianco

Tutti gli incarichi di posizione organizzativa, compresi quelli di nuova istituzione o conferimento, scadranno entro 1 anno dalla data di entrata in vigore del nuovo contratto nazionale. Il fondo per la contrattazione decentrata deve essere aumentato a decorrere dal prossimo 31 dicembre, con risorse che possono essere utilizzate a partire dal 2019, di 83,20 per ogni dipendente in servizio alla data del 31 dicembre 2015 e tale aumento, per il personale in comando, deve essere disposto dalle amministrazioni da cui gli stessi dipendono e non da quelle che lo utilizzano. In caso di dipendenti in part time vanno riproporzionate le ferie e la durata dei permessi per ragioni familiari: nel primo caso il vincolo si applica esclusivamente al personale che presta part time con modalità cd verticali o miste.

S.O.S APPALTI - Edizione del 1 Ottobre 2018

di Carmine Podda

Consiglio di Stato sez. V 3/9/2018 n. 5139

Nozione di accertamento definitivo della irregolarità fiscale quale causa di esclusione

Ai sensi e per gli effetti della sussistenza del requisito di cui all’art. 38, comma 1, lett. g), del d.lgs. n. 163 del 2006 (per il quale sono esclusi dalla partecipazione alle procedure di affidamento degli appalti i soggetti che “hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana […]”), la violazione tributaria “definitivamente accertata” consegue alla sentenza passata in giudicato, con la quale sia respinto il ricorso del contribuente, ovvero alla definitività dell’accertamento in sede amministrativa, per la mancata impugnazione dell’atto impositivo nel termine di sessanta giorni dalla sua conoscenza (o legale conoscibilità) da parte del contribuente, senza che, nello stesso termine, questi abbia provveduto a regolarizzare la propria posizione, soddisfacendo la pretesa dell’Amministrazione finanziaria, anche mediante definizione agevolata.

PIÙ ACCESSIBILI I SITI WEB E LE APPLICAZIONI MOBILI DELLA PA

di Daniele Perugini

Con il decreto legislativo n. 106/2018 viene recepita nel nostro ordinamento la Direttiva (UE) 2016/2102, relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici. Con il decreto, che interviene modificando la Legge n. 4/2004 (la c.d. legge Stanca, dal nome del ministro proponente), si tutela e garantisce, in particolare, il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone con disabilità.

CALCOLO DELLA SOGLIA DI ANOMALIA: OFFERTE AMMESSE E CONCORRENTI AMMESSI (ART. 97, COMMA 2, LETT. B) DEL CODICE SONO LOCUZIONI DA INTENDERE ALLO STESSO MODO

di Stefano Usai

La recente  sentenza del Tar Toscana, Firenze sez. I, del  20 settembre 2018 n. 1204– dopo alcuni precedenti contrastanti – si conforma all’orientamento ribadito recentemente dal Consiglio di Stato in tema di corretta applicazione del criterio per l’individuazione della soglia di anomalia, nel caso di appalto da aggiudicarsi al ribasso (rispetto alla base d’asta) di cui all’art. 97, comma 2, lett. b del codice dei contratti (che tanti dubbi ha fatto emergere).

Atti ANAC  - Bando-tipo n. 3 Nota illustrativa

  • Bando-tipo n. 3  - Nota illustrativa

Atti ANAC - Delibera sul bando tipo n. 3

  • Bando-tipo n. 3

Disciplinare di gara
Procedura aperta per l’affidamento di servizi di architettura e ingegneria di importo pari o superiore ad € 100.000 con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo

OPEN DATA, TRA TRASPARENZA E PRIVACY: SVILUPPI E TENDENZE FINO AL DECRETO ATTUATIVO DEL GDPR

di Linda Bertolucci

L’open government data è un fenomeno che, nel nostro ordinamento, sta assumendo i tratti sempre più definiti di un paradigma che fa riferimento alle politiche ed alle azioni rivolte all’apertura dei dati pubblici. Nel circoscrivere il perimetro in positivo di tale paradigma, nell’individuare le zone d’ombra che, in maniera altrettanto decisiva, rappresentano battute d’arresto in termini applicativi, l’attenzione sarà rivolta all’aspetto essenzialmente genetico del fenomeno, segnato, inevitabilmente, dal bilanciamento di due valori in gioco: privacy e trasparenza. È un confronto ancora aperto, i cui sviluppi attuali sono determinati, da ultimo, dalla pubblicazione del decreto di armonizzazione del Regolamento europeo per la protezione dei dati personali (GDPR).

SPUNTI DI INNOVAZIONE NELLA QUALITA DELLA REGOLAMENTAZIONE

di Daniele Perugini

Regole chiare, intellegibili e ben formulate sono tra i fattori chiave per la competitività dei Paesi e la loro capacità di attrarre investimenti. Il “fattore normativo”, la certezza del diritto e la fluidità dell’eventuale contenzioso, sono elementi che, unitamente ai vincoli economici e fiscali, determinano lo sviluppo di una Nazione. Come testimoniano alcuni interventi anche recenti sul dibattito pubblico e la qualità della regolamentazione che prevedono la partecipazione degli amministrati al processo decisionale, la strada dell’innovazione, sospinta principalmente a livello comunitario e supportata anche dai moderni studi sull’economia comportamentale, è ormai tracciata.

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