Dott. Francesco Disano
Il massimale contributivo non si applica per i dipendenti che riscattano contributi prima del 1996
L'Inps, con la circolare n. 58 dell’1.04.2016, fornisce chiarimenti in merito alla corretta gestione e, quindi, all’applicazione del massimale annuo della base contributiva e pensionabile per coloro che acquisiscono anzianità assicurative anteriormente alla data del 1° gennaio 1996, a seguito di inoltro di istanza di riscatto o accredito figurativo. Pertanto,la contribuzione versata anteriormente al 1° gennaio 1996 in qualsiasi gestione pensionistica obbligatoria, anche se diversa da quella di iscrizione all’1.01.1996, implica la non applicazione del massimale contributivo.
Dott. Claudio Carbone
Focus sul “Il reclamo e la mediazione”, II° parte
Si è argomentato nella prima parte del focus che l’istituto del reclamo mediazione, disciplinato dall’articolo 17-bis del D.lgs n. 546 del 1992, è uno strumento deflativo del contenzioso tributario di recente introduzione, previsto dall’articolo 39, comma 9, del Dl n. 98 del 2011, come modificato dall’articolo 1, comma 611, lettera a), della legge n. 147 del 2013, finalizzato a consentire un esame preventivo della fondatezza dei motivi del ricorso e una verifica circa la possibilità di evitare, mediante il raggiungimento di un accordo di mediazione, l’instaurazione di un giudizio tributario. Nella disciplina attualmente in vigore, si configura come un rimedio che il contribuente deve esperire obbligatoriamente e preliminarmente qualora intenda proporre ricorso avverso atti di valore non superiore a 20mila euro.
Dott. Stefano Usai
La procedura negoziata senza pubblicazione di bando nel nuovo codice degli appalti e delle concessioni (seconda parte)
Nella prima parte del contributo – dedicato alla lettura del nuovo articolo 63 che (per gli appalti ordinari) disciplina le ipotesi della procedura negoziata senza pubblicazione di bando - , si è dato conto delle ipotesi di cui ai primi due commi della norma in parola su cui, grazie al parere espresso dal Consiglio di Stato n. 855/2016 (depositato il 1° aprile) è possibile esprimere ulteriori considerazioni. Come si legge nel parere citato, il comma 1 precisa “opportunamente” che la procedura negoziata senza pubblicazione di bando risulta giustificata solamente se ricorrono i presupposti “espressamente indicati nella disposizione” con la correlata imposizione all’amministrazione aggiudicatrice (al RUP) di un obbligo di motivazione da inserire nella determinazione di impegno di spesa.
Dott. Villiam Zanoni
Alcune riflessioni sulla circolare n° 58/2016 dell’ INPS (Chiarimenti sul sistema contributivo, misto e retributivo)
La circolare da cui traggono spunto le successive considerazioni ha destato non poche perplessità e soprattutto una ridda di interpretazioni sulle quali sarebbe bene che l’INPS si pronunciasse molto più esplicitamente, magari previo tavolo di concertazione con il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e con il Dipartimento della Funzione Pubblica. Partiamo dall’oggetto della circolare (“Chiarimenti in materia di applicazione del massimale contributivo di cui all’articolo 2, comma 18 della legge 8 agosto 1995, n° 335 per i soggetti iscritti alle Gestioni pubbliche”) che per una parte appare assolutamente scontato, mentre poi in verità nasconde un altro chiarimento che è quello che in verità ha generato le ricadute problematiche.
Si possono prevedere tra i criteri per la selezione dei dipendenti beneficiari delle progressioni orizzontali la utilizzazione delle valutazioni dell’ultimo triennio e l’assegnazione di un punteggio ai curricula, anziché l’assegnazione di punteggio alla anzianità di servizio?
L’assegnazione di punteggio sulla base dell’anzianità di servizio deve essere considerata come una scelta illegittima, in quanto non contiene elementi meritocratici ed in quanto non prevista dal CCNL 31.3.1999, che si limita a parlare di esperienza acquisita. Gli altri 2 criteri sono da ritenere pienamente legittimi con riferimento in particolare alle previsioni dettate dal D.Lgs. n. 150/2009a
La contrattazione decentrata del 2016 può fissare la decorrenza delle progressioni orizzontali al 2015, visto che in tale anno non è stato stipulato il contratto?
La decorrenza delle progressioni economiche o orizzontali non deve superare l’inizio dell’anno in cui vengono effettuate le relative procedure. E’ inoltre necessario che i dipendenti conoscano da subito i criteri di valutazione.
E’ legittimo prevedere il finanziamento di progressioni orizzontali per il 60% dei dipendenti in servizio?
Sulla base delle previsioni dettate dal D.Lgs, n. 150/2009, il numero delle progressioni orizzontali deve essere limitato rispetto ai dipendenti che possono partecipare a tali selezioni. Dal che non ne deriva automaticamente un tetto invalicabile fissato dal legislatore. Ma è del tutto evidente che le progressioni orizzontali per la maggioranza sono da ritenere illegittime, tanto più se riferite all’intero personale in servizio.
Prof. Arturo Bianco
Divieto di incentivazioni dei tecnici per le manutenzioni
Il personale dipendente degli uffici tecnici non può essere destinatario di compensi per le manutenzioni, senza distinzione tra quelle ordinarie e quelle straordinarie. Tale divieto produce i suoi effetti a partire dalle previsioni dettate dal D.L. n. 90/2014. In questa direzione vanno le indicazioni dettate dalla deliberazione della sezione autonomie della Corte dei Conti n. 10 dello scorso 23 marzo. La materia sarà radicalmente modificata nelle prossime settimane dalla entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, che limiterà le incentivazioni ai tecnici solamente alle attività di supporto amministrativo, inibendo agli stessi la effettuazione di progettazioni.
Dott. Antonio Guzzo
Analisi degli standard BS7799 ed il ruolo che essi assumono per l’implementazione e l’attuazione di una infrastruttura di sicurezza presso un sistema ICT
Le principali forme di certificazione riconosciute sia a livello nazionale che internazionale sono le BS7799. Il BS7799, British Standard 7799, è uno standard nato in Inghilterra che si è posto per primo il problema di gestione della sicurezza delle informazioni ad alto livello cioè astraendo dalla tecnologia e concentrandosi sul modello organizzativo, sulla procedura e sulle accortezze da implementare nell’ ambito del sistema informatico.
Dott. Stefano Usai
La procedura negoziata senza pubblicazione di bando nel nuovo codice degli appalti e delle concessioni (prima parte)
Con il nuovo codice degli appalti e delle concessioni – nel testo approvato il 3 marzo dal Consiglio di Ministri ed ora presentato per i pareri delle commissioni competenti delle camere - viene rivista ed approfondita la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara. La riscrittura risulta, almeno in parte, fedele oltre che al testo in vigore anche all’omologa norma contenuta nella direttiva comunitaria n. 24/2014 sugli appalti pubblici contenuta nell’articolo 63.
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