a cura di Salvio Biancardi
Deve ritenersi ammissibile lo svolgimento di sessioni di esami di concorso suppletive e supplementari a favore di candidati impossibilitati a sostenere la prova concorsuale causa covid.
Lo ha precisato il T.A.R. Lazio, sez. III-bis, nella sentenza 11680/2022.
a cura di Pierluigi Tessaro
Siamo appena a settembre, ma il 2022 è stato caratterizzato da una serie impressionante di provvedimenti governativi volti a contrastare gli effetti negativi dell’inflazione e del carovita, con il Governo intervenuto più volte sia sulla parte fiscale che su quella previdenziale nel tentativo di abbassare il cuneo fiscale e contributivo e la pressione fiscale.
Per quanto riguarda la parte fiscale, l’esecutivo ha ridotto da 5 a 4 le aliquote, modificando gli scaglioni Irpef e intervenendo sulle detrazioni da lavoro dipendente.
a cura di Salvio Biancardi
Recentemente l’Aran è intervenuta per fornire una risposta ad un quesito concernente il trattamento economico dei dipendenti ai quali siano state assegnate le mansioni superiori, qualora costoro si trovino in ferie o in malattia.
Si tratta della risposta CFL163 del 21 luglio 2022.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 7/7/2022 la Circolare n. 24/E, che contiene, come di consueto, i documenti di prassi e le istruzioni riferiti alle spese che danno diritto alle deduzioni dal reddito, detrazioni fiscali e crediti d’imposta utili per la dichiarazione dei redditi e per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2021.
A cura di Salvio Biancardi
Di particolare pregio appare la sentenza del Consiglio di Stato, sez. III, n. 3182 del 26 aprile 2022, la quale ha fornito elementi che consentono di operare una netta distinzione tra il contratto di somministrazione del personale ed il contratto d’appalto.
I giudici hanno avuto modo di sottolineare i tratti distintivi che connotano, in modo tipico, il contratto d’appalto e valgono a differenziarlo dalla somministrazione di personale, precisando che essi consistono nell’assunzione da parte dell’appaltatore:
A cura di Pierluigi Tessaro
L’art. 31 del D.L. n. 50/2022, “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”, ha previsto l’erogazione di un’indennità a favore dei lavoratori dipendenti, che riceveranno nel mese di luglio un importo una tantum di € 200 a titolo di bonus, che andrà ad aumentare il netto in busta paga e non costituirà reddito né ai fini fiscali né ai fini previdenziali e assistenziali.
A cura di Enrica Conti e Elena Alfonsi
Il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), introdotto dall’articolo 6 del decreto n. 80/2021, è l’atto di programmazione, di durata triennale e da aggiornare annualmente, nel quale sono compresi, in modo integrato, gli obiettivi di performance, il piano formativo dei dipendenti, il piano per l’acquisizione di nuove risorse professionali, l’elenco delle procedure da semplificare annualmente ed, infine, gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza e al raggiungimento degli obiettivi in materia di anticorruzione.
A cura di Pierluigi Tessaro
Nel mese di aprile le amministrazioni pubbliche dovranno riconoscere ai propri dipendenti l’indennità di vacanza contrattuale per il triennio 2022-2024 e lo sgravio contributivo dello 0,8% sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) a carico del lavoratore, a condizione che la retribuzione imponibile non abbia superato l’importo mensile di € 2.692, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima mensilità.
A cura di Salvio Biancardi
In una recente pronuncia la Corte dei conti conferma il rischio di alterazione dei limiti di finanza pubblica stabiliti dal D.Lgs. 75/2017 in caso si attinga dal fondo per la contrattazione decentrata per finanziare le indennità di posizione organizzativa.
Si tratta del parere della Corte dei conti per la regine siciliana n. 22/2022.
di Pierluigi Tessaro
In questi giorni l’INPS ha iniziato ad erogare i primi importi riferiti all’assegno unico e universale, il nuovo strumento di welfare introdotto nel nostro ordinamento dall'art. 10 del D.lgs.vo n. 230 del 21/12/2021, per le domande presentate a gennaio e febbraio.
IL PIAO: UNA NUOVA REGOLA: ERA NECESSARIA? IL CAMBIAMENTO È AFFIDATO SOLO ALLA PRODUZIONE NORMATIVA?
di Pietro Curzio
Nel mese di dicembre 2021 è stato presentato il PIAO introdotto dal D.L.n. 80/2021, convertito nella legge n. 113 dello stesso anno, il cui articolo 6 introduce il nuovo strumento di programmazione; del PIAO sono state descritte nell’articolo le caratteristiche ed i contenuti, in attesa di uno o più D.P.R. che dovranno raccordare il nuovo atto con i precedenti piani che in esso confluiranno, ed in attesa del decreto del Ministro per la FP che adotterà un piano tipo.
di Pierluigi Tessaro
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 49 del 25/1/2022, è nuovamente intervenuta in merito alla possibilità di assoggettare a tassazione separata alcuni istituti contrattuali erogati dopo la conclusione dell’anno.
Nel quesito posto, l’istante aveva chiesto se i compensi riferiti al “premio di risultato”, all’”indennità di responsabilità” ed all'”incremento efficienza aziendale", potevano essere assoggettati a tassazione separata, ai sensi dell’art. 17, comma 1, lettera b) del TUIR, oppure se tali importi dovevano essere assoggettati a tassazione ordinaria.
di Salvio Biancardi
Non è legittimo riservare, in modo esclusivo, i posti messi a concorso da una pubblica amministrazione a vantaggio degli impiegati di un Ente. Lo ha stabilito la Corte costituzionale nella sentenza n. 227 del 2 dicembre 227. Nel caso specifico, i ricorrenti hanno sostenuto che gli atti impugnati, relativi ad un concorso indetto da un’Agenzia, e la relativa disciplina legislativa e normativa di riferimento dovessero ritenersi illegittimi e gravemente pregiudizievoli dei loro interessi, deducendo come motivi del ricorso, l’eccesso di potere e la violazione e falsa applicazione degli artt. 3, 51, primo comma, e 97, commi primo e terzo, Cost., pertanto ne hanno chiesto l’annullamento.
di Salvio Biancardi
In tema di affidamento, negli enti locali, di incarichi dirigenziali a soggetti esterni all’amministrazione si applica l’art. 19 d.lgs. n. 165 del 2001 secondo cui la durata di tali incarichi non può essere inferiore a tre anni né eccedere il termine di cinque, e non già l’art. 110, comma 3, d.lgs. n. 267 del 2000 (T.U. Enti locali). Lo ha precisato la Corte dei conti, Sez. di controllo per la Regione Emilia Romagna nel parere n. 220/2021.
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