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CEDOLINO MARZO 2022: CAMBIA IL NETTO IN BUSTA PAGA CON L’ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE

di Pierluigi Tessaro 

In questi giorni l’INPS ha iniziato ad erogare i primi importi riferiti all’assegno unico e universale, il nuovo strumento di welfare introdotto nel nostro ordinamento dall'art. 10 del D.lgs.vo n. 230 del 21/12/2021, per le domande presentate a gennaio e febbraio.

LA PRESCRIZIONE DEI CONTRIBUTI PER I PUBBLICI DIPENDENTI

di Fabio Venanzi

Da diversi anni l’Inps sta cercando di affrontare la problematica relativa alla prescrizione contributiva estendendo l’applicabilità della normativa vigente nel settore privato, anche alla Gestione Dipendenti Pubblici.

L’articolo 3, comma 9, Legge 8 agosto 1995 n. 335 prevede che le contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria si prescrivono e non possono essere versate con il decorso dei termini di cinque anni. Tale termine, inferiore rispetto al precedente di dieci anni, si applica a decorrere dal 1° gennaio 1996. Rimangono salvi i casi di denuncia del lavoratore o dei suoi superstiti nel quinquennio, la cui denuncia amplia i termini a dieci anni.

L’INPS EROGHERÀ L’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE A MARZO 2022

di Pierluigi Tessaro

L’INPS erogherà l’assegno unico universale a partire dal mese di marzo 2022, anche se le domande da parte delle famiglie con figli fino a 21 anni potranno essere trasmesse all’istituto previdenziale dal mese di gennaio. Per i titolari di redditi più bassi, l’importo mensile da corrispondere dovrebbe aggirarsi intorno ai 180 euro mensili per figlio, con un incremento fino a 250-260 euro per figlio dal terzo in poi o in caso di disabilità.

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Direttore di Redazione: Dott. Arturo Bianco

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