di Salvio Biancardi
Attualmente, oggetto di ampia discussione è la possibilità o meno di poter effettuare gli affidamenti di valore inferiore ad € 5.000 al di fuori delle piattaforme di approvvigionamento digitale di cui all’art. 25 del D.Lgs. 36/2023, in virtù dell’art. 1, co. 450 della Legge 296/2006, ad oggi non espressamente abrogato.
Nessun incentivo tecnico può essere riconosciuto al cospetto di un affidamento diretto “puro”. La precisazione è stata fornita nella delibera della Corte dei Conti Sardegna n. 96/2022, in sede consultiva.
In ogni caso, la Corte riconosce la possibilità di incentivare il personale nel caso in cui la stazione appaltante, per la complessità della fattispecie, nonostante la forma semplificata della procedura, ricorra ad una procedura comparativa.
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