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di Pierluigi Tessaro
Il 17 dicembre 2020, Aran e le organizzazioni sindacali rappresentative hanno sottoscritto il CCNL per il triennio 2016 – 2018 riferito al personale dirigente delle Regioni ed Autonomie Locali, dirigenti amministrativi, tecnici e professionali del SSN e segretari comunali e provinciali.
Il nuovo testo contrattuale prevede una parte comune e tre sezioni speciali dedicate alle tre categorie di dirigenti.
Di Arturo Bianco
L’indennità sostitutiva del preavviso è sempre dovuta in caso di risoluzione del rapporto per dichiarazione di sopraggiunta inidoneità del dipendente. Essa deve essere calcolata sulla base della anzianità di servizio maturata presso lo stesso ente e presso la PA da cui il dipendente proviene in mobilità. La indennità per il servizio esterno deve essere riproporzionata in caso di prestazioni che si svolgono per meno di una giornata lavorativa. Sono queste alcune delle più recenti indicazioni dettate dall’Aran sulle indennità da corrispondere al personale dipendente del comparto delle funzioni locali e regionali
di Pietro Curzio
Lo scopo ed il carattere dell’istituto
Le progressioni economiche, sia quelle verticali che quelle orizzontali, mirano a valorizzare le capacità professionali dei dipendenti; le prime, si attuano con prove selettive ad hoc volte ad accertare la capacità dei candidati, le seconde, nell’ambito di un apposita procedura, utilizzano precedenti valutazioni, fermo restando che anche le seconde hanno una natura premiale e scevra da automatismi (delibera Corte dei Conti a sezioni riunite in sede di controllo del 18 maggio 2018). Il presente approfondimento si riferisce alla progressioni orizzontali, che si possono attuare, appunto, solo a seguito di procedure selettive di carattere meritocratico. Tale principio è esposto in norme legislative, contratti nazionali, sentenze, orientamenti ARAN, verbali MEF, pareri dottrinali. Eppure nella concreta attuazione non sempre si applicano criteri davvero selettivi. Infatti in molte realtà, enti delle più diverse dimensioni e appartenenti a diversi comparti, il carattere meritocratico è fortemente indebolito dal legare l’esperienza all’anzianità di servizio.
Ai comuni non virtuosi o con un elevato rapporto tra spesa di personale ed entrate correnti si applica il divieto di effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato?
I costi ed i risparmi derivanti dalla mobilità volontaria in entrata ed in uscita continuano ad essere neutri ai fini della determinazione delle capacità assunzionali?
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Direttore di Redazione: Dott. Arturo Bianco
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