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NEL CEDOLINO PAGA DI APRILE L’INDENNITÀ DI VACANZA CONTRATTUALE 2022-2024 E LO SGRAVIO CONTRIBUTIVO DELLO 0,8%

A cura di Pierluigi Tessaro

Nel mese di aprile le amministrazioni pubbliche dovranno riconoscere ai propri dipendenti l’indennità di vacanza contrattuale per il triennio 2022-2024 e lo sgravio contributivo dello 0,8% sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) a carico del lavoratore, a condizione che la retribuzione imponibile non abbia superato l’importo mensile di € 2.692, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima mensilità.

Come noto, lo sgravio contributivo è stato inserito nella Legge di Bilancio 2022, n. 234 del 30/12/2021, all’art. 1, comma 121.

L’INPS, con la Circolare n. 43 del 22/3/2022, ha precisato che lo sgravio contributivo dovrà avvenire con effetto retroattivo a partire dal 1/1/2022.

Si tratta di una misura temporanea, per la sola annualità 2022, di cui potranno beneficiare i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, purché venga rispettato il limite della retribuzione mensile ai fini previdenziali di € 2.692.

Ciò significa che, nel caso in cui il lavoratore in un mese dovesse aver percepito o percepirà una retribuzione di importo superiore a € 2.692 lordi, non potrà beneficiare dello sgravio contributivo per quel mese.

Trattandosi di una riduzione contributiva, l’agevolazione andrà a beneficio del lavoratore, ma non al datore di lavoro.

Oltre all’eventuale possibilità di godere dello sgravio contributivo, i dipendenti troveranno nella busta paga di aprile un altro piccolo incremento rappresentato dall’indennità di vacanza contrattuale per il periodo 2022-2024, considerando la mancata sottoscrizione dei contratti nazionali di lavoro per il periodo 2019-2021.

L’art. 47-bis, comma 2, del D.lgs.vo n. 165/2001, prevede l’erogazione di tale indennità come anticipo dei futuri benefici contrattuali.

Gli importi da erogare ai dipendenti verranno attribuiti in misura mensile, con una percentuale pari allo 0,30%, per il periodo aprile-giugno, mentre a partire da luglio la percentuale si incrementerà dello 0,50% con riferimento agli stipendi tabellari.

L’art. 1, comma 609, della legge di bilancio 2022, n. 234/2021, ha previsto l’erogazione di questo piccolo importo a favore dei dipendenti, che andrà a sommarsi, quindi, ai valori dell’indennità di vacanza contrattuale già presenti nei cedolini paga dei dipendenti.

Gli importi attribuiti sono stati valorizzati dall’Istat sulla base dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) calcolato al netto della dinamica degli importi dei beni energetici importati, che per il 2022 è risultato pari all’1%.

Purtroppo, però, i dati comunicati dall’istituto di statistica, essendo datati 4/6/2021, non hanno considerato l'evoluzione degli ultimi mesi, in particolare quest’ultimo periodo condizionato dai recenti avvenimenti che hanno portato a continui incrementi delle materie prime, dei prodotti in generale, e quindi, dell’inflazione, che a marzo è risultata pari al 6,7%.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato, ha pubblicato, sul proprio sito, gli importi da erogare, a partire dal mese di aprile, a tutti i dipendenti coinvolti nei vari tavoli di contrattazione, comparto e dirigenza.

Per il trimestre aprile-giugno 2022, i valori varieranno, per il comparto, da un minimo di circa 4 euro lordi fino ad un massimo di circa 8 euro lordi mensili, a seconda della categoria di inquadramento e della relativa posizione economica, mentre, a partire da luglio, gli importi aumenteranno fra 7 e 13 euro lordi, circa, mensili.

Per i dirigenti e i segretari gli importi oscilleranno da poco più di 8 euro fino ad un valore di poco superiore a 10 euro mensili per il periodo aprile-giugno 2022, mentre, a partire da luglio gli importi saranno compresi fra 13 e 17 euro circa mensili. 

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