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IL FONDO PER LE RISORSE DECENTRATE
Di Arturo Bianco
Si deve in premessa evidenziare che la costituzione del fondo non costituisce oggetto né di contrattazione né di confronto. Per cui si deve sottolineare che è oggetto esclusivamente di informazione, che si deve ritenere debba essere necessariamente preventiva rispetto alla sua costituzione. Come per il passato i soggetti sindacali possono chiedere chiarimenti, segnalare errori e, se lo ritengono necessario, avanzare un ricorso al giudice del lavoro. Uno spazio di intervento, come per il passato, è previsto solamente per la integrazione della parte variabile fino allo 1,2% del monte salari 1997. Il comma 7 dell’articolo 67 stabilisce che le risorse del fondo delle risorse decentrate e di quelle destinate al salario accessorio delle posizioni organizzative, sulla base delle previsioni di cui all’articolo 23, comma 2, del D.Lgs. n. 75/2017 non devono superare quelle dell’anno 2016.
La preintesa per il personale delle regioni e degli Enti Locali
di Arturo Bianco
Lo scorso 21 febbraio è stata sottoscritta tra Aran ed organizzazioni sindacali la “ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali triennio 2016/2018”. E’ probabile che essa entri in vigore agli inizi del mese di aprile, dopo la approvazione da parte del comitato di settore e del Governo e la verifica positiva da parte della Corte dei Conti. Da quella data decorrono i 30 giorni entro cui dovranno essere applicati gli istituti di carattere economico che hanno un contenuto vincolato, quindi la erogazione delle maggiorazioni del trattamento economico fondamentale e la corresponsione dei relativi arretrati dovrà essere effettuata entro il mese di maggio.
Sono molte ampie le materie trattate; la intesa si suddivide in 73 articoli che disciplinano a 360 gradi il rapporto di lavoro dei dipendenti delle regioni e degli enti locali.
L’incentivo delle funzioni tecniche
Di Arturo Bianco
Arrivano le prime indicazioni da parte delle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti sull’applicazione delle disposizioni che regolamentano la incentivazione delle funzioni tecniche dopo le novità introdotte dalla legge n. 208/2017, cd di bilancio 2018, che ha con il comma 526 introdotto delle modifiche all’articolo 113 del D.Lgs. n. 50/2016. Sono fino ad ora state rese note due deliberazioni di sezioni regionali: ambedue considerano queste risorse al di fuori del tetto del fondo. Una ci dice che questi incentivi vanno nel fondo per la contrattazione decentrata, ma al di fuori del suo tetto. L’altra ci dice che queste risorse non vanno inserite nel fondo per la contrattazione decentrata.
Le capacità assunzionali delle amministrazioni locali e regionali
a cura di Arturo Bianco
Il tratto distintivo della legislazione degli ultimi anni e della legge n. 205/2017, cd di bilancio 2018, in materia di assunzioni di personale da parte delle regioni e degli locali è costituito dall’ampliamento delle capacità assunzionali in modo differenziato. Non si può non sottolineare che la ripetuta modifica delle regole, addirittura talvolta in moro ripetuto anche nello stesso anno, solleva numerose difficoltà operative e soprattutto rende difficile la programmazione pluriennale del fabbisogno del personale.
Le principali disposizioni della legge di bilancio 2018 per il personale degli Enti Locali
a cura di Arturo Bianco
Sintetizziamo le principali disposizioni della legge di bilancio 2018 per il personale degli enti locali.
- Tali disposizioni possono essere così sintetizzate:
- Ampliamento delle capacità assunzionali per i piccoli comuni;
- Previsione della possibilità di effettuare assunzioni a tempo determinato di assistenti sociali
- Allargamento dei margini di assunzione da parte degli enti di area vasta;
- Superamento delle differenziazioni per il salario accessorio del personale degli neti di area vasta trasferito ad altre PA;
- Stanziamento di risorse per i rinnovi contrattuali;
- Precisazione ed ampliamento delle stabilizzazioni;
- Proroga di validità delle graduatorie;
- Proroga della entrata in vigore del divieto di conferire incarichi di cococo.
Le stabilizzazioni dei precari
a cura di Arturo Bianco
Utili indicazioni per la stabilizzazione dei lavoratori precari sono contenute nella circolare del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 3 dello scorso 23 novembre “indirizzi operativi in materia di valorizzazione dell'esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e superamento del precariato”. Essa contiene suggerimenti e spiegazioni sugli articoli 5, 6 e 20 del D.Lgs. n. 75/2017. In premessa si deve ricordare che, oltre al personale non contrattualizzato, queste disposizioni non si applicano ai docenti ed ai dipendenti ATA delle scuole ed al personale degli istituti di alta formazione.
La direttiva del comitato di settore per il rinnovo dei CCNL
Di Arturo Bianco
Con l’adozione della direttiva da parte del comitato di settore delle funzioni locali (personale delle regioni, degli enti locali, delle camere di commercio, delle Ipab a prevalente attività sociale etc) e con la indicazione nel disegno di legge di bilancio del 2018 delle risorse aggiuntive stanziate per il rinnovo dei CCNL del personale delle amministrazioni statali, si sono completati i passaggi preliminari necessari per definizione dei nuovi contratti collettivi nazionali di lavoro del personale dei 4 comparti del pubblico impiego per il triennio 2016/2018. Ricordiamo che il D.Lgs. n. 75/2017 ha risolto i dubbi sulla individuazione delle materie oggetto di contrattazione decentrata e le direttive del Governo e del comitato di settore sono state emanate.
L’incentivo delle funzioni tecniche
a cura di Arturo Bianco
Le nuove disposizioni sulla incentivazione delle funzioni tecniche si applicano alle attività svolte dai dipendenti dopo la entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016, cd nuovo codice dei contratti. La loro erogazione è subordinata alla approvazione del regolamento da parte dell’ente ed alla definizione della contrattazione per la loro ripartizione. La incentivazione della progettazione delle opere pubbliche non deve essere inserita nel 2% previsto come tetto per l’incentivazione delle funzioni tecniche. I compensi maturati per le attività svolte prima della adozione del regolamento possono essere erogati solamente dopo l’approvazione dello stesso. Questi compensi possono essere previsti anche per le attività svolte prima della sua adozione. Sono queste le indicazioni che arrivano dall’ANAC e dalle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti in tema di incentivazione delle funzioni tecniche.
La responsabilità contabile nelle più recenti indicazioni della Corte dei Conti
a cura di Arturo Bianco
Matura responsabilità amministrativa per i maggiori oneri causati da un provvedimento con cui il direttore ha disposto, nell’ambito di un riassetto organizzativo, il demansionamento di un dipendente. Il conferimento di incarichi esterni, a prescindere dalla terminologia utilizzata, in assenza di requisiti previsti dalle disposizioni determina la maturazione di responsabilità amministrativa. Matura responsabilità, a prescindere dal danno, per il dirigente che ha disposto la erogazione della indennità di risultato anche se nell’ente non sono stati pubblicati sul sito internet i dati relativi agli incarichi conferiti ad esterni. Sono queste le più importanti indicazioni che si ricavano dalla giurisprudenza della Corte dei Conti.
Il piano del fabbisogno e la dotazione organica
a cura di Arturo Bianco
La valorizzazione del piano del fabbisogno a scapito della dotazione organica costituisce uno degli elementi che più caratterizzano la riforma del testo unico delle leggi sul pubblico impiego contenuta nel D.Lgs. n. 75/2017. Queste previsioni discendono direttamente dalle indicazioni dettate dalla legge delega n. 124/2015, cd riforma Madia. Occorre subito evidenziare che il legislatore non “sopprime” la dotazione organica, ma stabilisce che essa sia una conseguenza delle scelte compiute dalle amministrazioni nel piano del fabbisogno. Le indicazioni applicative saranno dettate dalle Linee Guida che il Dipartimento della Funzione Pubblica è impegnato ad emanare entro i 90 giorni successivi alla entrata in vigore del decreto.
Il piano del fabbisogno e la dotazione organica
a cura di Arturo Bianco
La valorizzazione del piano del fabbisogno a scapito della dotazione organica costituisce uno degli elementi che più caratterizzano la riforma del testo unico delle leggi sul pubblico impiego contenuta nel D.Lgs. n. 75/2017. Queste previsioni discendono direttamente dalle indicazioni dettate dalla legge delega n. 124/2015, cd riforma Madia. Occorre subito evidenziare che il legislatore non “sopprime” la dotazione organica, ma stabilisce che essa sia una conseguenza delle scelte compiute dalle amministrazioni nel piano del fabbisogno. Le indicazioni applicative saranno dettate dalle Linee Guida che il Dipartimento della Funzione Pubblica è impegnato ad emanare entro i 90 giorni successivi alla entrata in vigore del decreto.
La conversione del DL 50/2017: le principali novita’ per il personale
a cura di Arturo Bianco
Il testo della legge di conversione del DL n. 50/2017 approvato in prima lettura da parte della Camera dei Deputati e che molto probabilmente diventerà il testo definitivo contiene numerose ed importanti disposizioni per il personale degli enti locali e delle regioni. Le principali disposizioni sono le seguenti: l’ampliamento delle capacità assunzionali a tempo indeterminato da parte dei comuni fino a 3.000 abitanti e delle regioni, il superamento dei tetti di spesa per il conferimento di incarichi di collaborazione, il ricorso delle PA al contratto di prestazione occasionale e l’allentamento del divieto di conferimento di incarichi professionali agli amministratori pubblici. Tra le altre novità si segnalano la possibilità di effettuare assunzioni a tempo determinato utilizzando proventi di sponsorizzazioni, gli oneri per la utilizzazione della polizia locale nelle manifestazioni sportive posti a carico degli organizzatori come possibilità offerta agli enti, la flessibilità nella utilizzazione del personale nelle forme associative e le assunzioni di dirigenti da parte delle province.
Le riforme delle norme sul pubblico impiego e sulla valutazione
A cura di Arturo Bianco
Il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato i decreti legislativi di riforma del pubblico impiego, cioè la revisione del D.Lgs. n. 165/2001, e della valutazione, cioè la modifica del D.Lgs. n. 150/2009. I provvedimenti entreranno in vigore decorsi 15 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il che lascia presumere che ciò possa realizzarsi nel prossimo mese di giugno.
La scelta più importante è l’ampia possibilità di stabilizzazione di lavoratori precari. Tra le altre novità si devono sottolineare le disposizion in materia di dotazioni organiche, di procedure per le assunzioni, ivi comprese quelle flessibili, l’ampliamento degli spazi riservati alla contrattazione collettiva, la disciplina del fondo per le risorse decentrate, le nuove regole per gli incarichi di collaborazione, l’attribuzione di competenze più ampie agli uffici per i procedimenti disciplinari e, in materia di valutazione, l’avere rimesso la disciplina delle fasce di merito alla contrattazione collettiva, superando i vincoli drastici dettati dal legislatore.
La utilizzazione di personale di altri enti
a cura di Arturo Bianco
I piccoli comuni possono dare corso alla utilizzazione di dipendenti di altri enti locali utilizzando nello stesso tempo la convenzione per la gestione associata ed il comma 557 della legge n. 311/2004, cioè al di fuori dell’orario di lavoro. In questa direzione vanno le indicazioni contenute nel parere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti del Molise n. 109/2017. Il parere ricorda che ad analoghe conclusioni è pervenuta l’Aran con il parere RAL 1554. In questo modo si ampliano le opportunità di utilizzazione flessibile del personale di altri enti da parte dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e delle unioni dei comuni.
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